Riconoscere i rischi aziendali
I rischi, effettivi e potenziali, da valutare in sede di redazione del documento valutazione rischi e che potrebbero dunque tradursi in un danno effettivo per i lavoratori, possono essere catalogati in tre categorie distinte:
Rischi per la salute
Rientrano in questa categoria di rischio quelli derivanti dall’esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e mutageni, ovvero ad agenti fisici o biologici. Sono quelli che incidono sul profilo fisico e biologico di quei lavoratori impiegati in mansioni in cui è necessaria l’esposizione o il contatto con agenti nocivi.
Rischi per la sicurezza
Rischi generici che possono provocare incidenti sul lavoro ad esempio in conseguenza di un contatto traumatico con strumenti o attrezzature utilizzate in azienda.
E’ questo il caso, ad esempio, dei danni subiti per assenza di protezioni sugli apparecchi e sui macchinari.
Rischi trasversali o organizzativi
Sono i rischi che dipendono dalle cosiddette “dinamiche aziendali”, cioè dall’insieme dei rapporti lavorativi, interpersonali e di organizzazione che si creano all’interno di un ambito lavorativo.
Un capitolo a parte poi, dovrà riguardare il c.d. rischio da stress lavoro correlato il quale risulta di difficile individuazione a causa del fatto che non produce immediatamente effetti dannosi.