Il stress lavoro correlato è un fenomeno sempre più diffuso nel mondo del lavoro. Si tratta di una situazione in cui il lavoratore si sente sovraccaricato, ansioso e incapace di gestire le pressioni legate al suo ruolo professionale. È dunque fondamentale effettuare una corretta valutazione del rischio da stress lavoro correlato, affinché l’ambiente di lavoro possa essere sano e produttivo.
Riconoscere i segnali dello stress lavoro correlato non è sempre facile. I sintomi possono variare da persona a persona e possono includere sia segni fisici che psicologici. Tra questi ci sono stanchezza cronica, insonnia, mal di testa, irritabilità, ansia o depressione.
L’valutazione del rischio da stress lavoro correlato è un processo strutturato che permette all’azienda di individuare i fattori stressanti presenti nell’organizzazione del lavoro e di agire su questi per ridurre il livello di stress dei dipendenti. Questa procedura dovrebbe essere parte integrante della gestione delle risorse umane in ogni azienda responsabile ed orientata alla salute dei propri collaboratori.
Come si effettua la valutazione del rischio da stress lavoro correlato? Il primo passo consiste nell’analizzare l’ambiente di lavoro per identificare eventuali fonti di stress. Queste possono riguardare aspetti organizzativi, come carichi di lavoro eccessivi, mancanza di controllo sul proprio lavoro, relazioni interpersonali difficili, o possono essere legate a fattori individuali, come lo stile di vita o i problemi personali.
Dopo aver identificato le possibili fonti di stress, l’azienda deve valutare il livello di rischio per ciascun lavoratore. Per fare ciò, si può utilizzare un questionario da compilare anonimamente dai dipendenti o condurre interviste individuali. Questo passaggio serve a capire quanto ogni singolo lavoratore sia esposto allo stress lavoro correlato e quali siano le sue percezioni in merito.
Nella fase successiva della valutazione del rischio da stress lavoro correlato si pianificano gli interventi. Questi potrebbero includere l’introduzione di pause regolari durante la giornata lavorativa, la formazione su tecniche di gestione dello stress o l’adozione di politiche aziendali volte a migliorare l’equilibrio tra vita professionale e personale.
In conclusione, uno dei principali obiettivi delle imprese dovrebbe essere quello di creare un ambiente di lavoro che favorisca il benessere psicofisico dei propri dipendenti. Una corretta valutazione del rischio da stress lavoro correlato è solo una parte della soluzione: occorre anche avere la volontà e i mezzi per mettere in atto strategie efficaci nella prevenzione dello stress nel posto di lavoro.
