La normativa sulla sicurezza sul lavoro impone a tutte le aziende di nominare tra i dipendenti un rappresentante che si faccia carico di alcuni compiti specifici legati, per l’appunto, alla gestione del luogo di lavoro in sicurezza.
I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, RLS, hanno un ruolo importante perché sono il collegamento tra il datore di lavoro e i dipendenti, anche per segnalare eventuali problemi strutturali o di organizzazione del lavoro.
Il numero di RLS eletti in un’azienda dipende dal numero dei lavoratori e delle unità produttive presenti in azienda e si possono individuare diversi tipi di RLS:
- Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST)
- Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza del sito produttivo (RLSP).
I compiti dell’RLS possono essere sintetizzati come segue:
- l’RLS partecipa con il datore di lavoro alla valutazione dei rischi e all’organizzazione della prevenzione in azienda;
- deve comunicare al datore di lavoro i rischi presenti durante l’attività lavorativa;
- deve promuovere l’apprendimento da parte dei lavoratori delle misure di prevenzione;
- viene preso in considerazione nella scelta dell’addetto alla sicurezza antincendio e primo soccorso;
- ha la facoltà di richiedere l’intervento delle autorità competenti se ritiene che in azienda siano presenti delle carenze strutturali o misure di prevenzione non sufficienti.
L’RLS è quindi una figura di interfaccia tra datore di lavoro e dipendenti, utile all’azienda per avere un quadro chiaro dei rischi reali che vivono i lavoratori in azienda, ma necessaria anche ai lavoratori per comunicare disagi o dubbi riguardanti la messa in sicurezza.
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