Le attività commerciali che mettono in vendita alimenti e bevande, anche confezionate, devono attenersi a quanto stabilito dalla normativa in materia di sicurezza alimentare, seguendo le indicazioni della normativa HACCP e di igiene alimentare.
Entrando nello specifico i riferimenti legislativi sono i seguenti:
- Direttiva 93/43/CE e direttiva 96/3/CE attuate in Italia con il Dlgs. 155/97;
- Regolamento CE 852/2004.
Mentre da un punto di vista pratico cosa si deve fare per rispettare la normativa sulla sicurezza alimentare? I gestori e proprietari di bar e ristoranti o di qualunque esercizio commerciale che vende prodotti alimentari e bevande deve prima di tutto seguire il corso di formazione HACCP che permette di avere tutte le conoscenze sulle modalità ottimali di lavorazione, manipolazione e somministrazione degli alimenti. Il rispetto del sistema HACCP è una garanzia di sicurezza per il datore di lavoro e di salubrità per i consumatori che ogni giorno sono sempre più attenti alla sicurezza e al controllo qualitativo di ciò che consumano.
In particolare nell’ultimo anno, in cui grande attenzione è stata posta all’alimentazione in occasione dell’EXPO, seguire un protocollo rigido sulla sicurezza si prospetta più come un’opportunità di crescita professionale e di immagine del proprio esercizio commerciale, che come obbligo per i commercianti e i professionisti del settore alimentare.
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