EU-OSHA, infografiche sul tema violenza e molestie sul lavoro


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L’Agenzia europea per la sicurezza sui luoghi di lavoro ha reso disponibili due schede di approfondimento sul tema della violenza nei luoghi di lavoro. Due infografiche in inglese con le quali EU-OSHA vuole evidenziare l’importanza di considerare la questione con estrema serietà per riconoscerne i sintomi e prevenirli in tempo utile.

La prima scheda analizza il tema delle molestie sessuali sui luoghi di lavoro. In Europa nel 2017 sono state registrate molestie che coinvolgono circa l’1% della forza lavoro, per un totale di 2,5 milioni di persone che hanno denunciato una molestia, o sono state coinvolte in situazioni comportanti la violazione di una delle dignità fondamentali della persona.

Le conseguenze sulle persone creano un ambiente di lavoro ostile, degradante e di sospetto con lo sviluppo di forme di ansia, di stress, di imbarazzo e una maggiore vulnerabilità che le rende maggiormente esposte a ulteriori molestie, oltre che con conseguenze negative sulla produttività aziendale. Secondo i dati mostrati le donne sono tre volte più a rischio degli uomini e le professioni in cui si registrano il maggiore numero di casi sono quelle di carattere prevalentemente femminile come le cameriere o le infermiere, perpetrati da ruoli maschili che professionalmente assumono una carica dominante sul luogo di lavoro. Il 61% delle donne con ruolo impiegatizio riporta di avere subito molestie sessuali sui luoghi di lavoro e il 32% di queste ha subito molestie da parte di colleghi di lavoro, superiori o clienti.

La seconda scheda si dedica al fenomeno delle violenze sui luoghi di lavoro, intese come le aggressioni di tipo fisico e verbale attuate nei confronti di soggetti tipicamente più deboli o di lavoratori esposti per motivi professionali a situazioni di rischio.

I dati indicano che in Europa il 4% dei lavoratori sono vittime di aggressioni fisiche e il 57% dei lavoratori è esposto per motivi di lavoro a situazioni che li mettono a rischio. Tra le categorie identificate come maggiormente esposte, vi sono le cassiere, le infermiere o comunque i soggetti che lavorano presso le abitazioni dei clienti o in situazioni solitarie, gli autisti di mezzi pubblici, le forze dell’ordine e le guardie giurate. Sono attività a rischio quelle che prevedono di dover gestire situazioni complesse e delicate, come il trasporto valori, il rapporto con pubblico e le professioni dove la logistica dell’organizzazione può esporre ad errori anche non riconducibili direttamente al soggetto che li deve gestire (per esempio gli uffici reclami).

Info: Eu-Osha infografiche molestie sessuali e violenza sul lavoro 

 


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