Lavorazione nelle cave, piano straordinario Regione Toscana


cave-marmoLa Giunta Regionale Toscana ha deliberato in data 17 maggio 2016, lo stanziamento di 2,5 milioni di euro in favore dello sviluppo di un piano straordinario per migliorare i livelli di sicurezza all’interno delle cave di marmo.

Il progetto, che attinge a risorse economiche già disponibili, prevede l’assunzione di risorse umane tecniche destinate all’attuazione del piano, che potranno usufruire di risorse strumentali e di servizi adeguati alla realizzazione.

Il piano straordinario emanato per gestire una situazione di emergenza, avrà una durata di due anni ma potrà essere prolungato assumendo anche forma di revisione della normativa in materia di sicurezza, con l’assegnazione di nuovi fondi allo scadere del periodo e in considerazione dei risultati ottenuti.

I siti estrattivi, su cui si concentreranno maggiormente gli sforzi della Asl Toscana Nord in termini di controlli del rispetto delle condizioni di sicurezza, sono circa 170 con più di 600 aziende coinvolte nelle attività estrattive con un numero medio di lavoratori tra 6 e 10 addetti. Come già accennato nel corso degli ultimi mesi, l’incidenza degli infortuni gravi e mortali è aumentata significativamente al punto da rendere doveroso l’intervento straordinario biennale: già tre infortuni mortali dall’inizio dell’anno che seguono di pochi mesi quelli avvenuti nel corso del 2015.

Le principali azioni che, in concreto, il piano straordinario si propone di realizzare sono:

  • intensificazione della vigilanza sul corretto uso dei Dispositivi di protezione Individuale
  • vigilanza sulle misure rivolte a garantire a stabilità degli impianti estrattivi e sui criteri adottati per la progettazione di tali misure; con la finalità di ridurre il numero di incidenti dovuti a crolli
  • monitoraggio attraverso l’elaborazione di un documento di sintesi, che raccolga le informazioni sulle dinamiche con cui si sono verificati gli ultimi incidenti mortali
  • episodi di formazione ed informazione capillare rivolti a tutti gli operatori del settore ed ai professionisti della sicurezza
  • incremento del numero di addetti alla sicurezza con competenze di tipo tecnico ed ingegneristico
  • sviluppo di sistemi integrati di gestione della sicurezza mediante l’adozione di procedure operative rivolte a sensibilizzare maggiormente le figure coinvolte e a fornire linee guida operative per promuovere e creare maggiore cultura in fatto di sicurezza
  • maggiori controlli sulla conformità delle macchine e sugli strumenti, con notifiche puntuali al Ministero di competenza in caso di violazioni delle regole tecniche
  • controlli più capillari sulla corretta applicazione delle linee guida già esistenti
  • vigilanza sulle modalità di attuazione del Protocollo di Sorveglianza Sanitaria sugli addetti ai lavori
  • incremento dei controlli ispettivi, nel 2015 sono stati effettuati 280 controlli con 50 accessi (mediamente uno ogni dodici anni per ogni impresa). Il piano prevede che nel biennio a venire questi numeri salgano a 900 controlli con accessi in ogni impresa almeno una o due volte

Info: Regione Toscana piano sicurezza lavoro cave

 


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