Il ruolo del RSPP datore di lavoro, o Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, è fondamentale per garantire la sicurezza sul posto di lavoro. Ma fino a quanti dipendenti può un RSPP avere sotto la sua responsabilità? Scopriamolo insieme.
In base alle normative italiane attuali, ogni datore di lavoro deve nominare un RSPP entro la propria organizzazione. Questa figura ha il compito di gestire tutti gli aspetti che riguardano la salute e sicurezza dei lavoratori. La questione della quantità massima di dipendenti che può avere sotto controllo un singolo RSPP non è chiaramente definita dalla legge, ma ci sono delle indicazioni utili da considerare.
La principale guida in materia viene dal Decreto Legislativo 81/2008 (o Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), che stabilisce i criteri per l’organizzazione del servizio prevenzione e protezione. In particolare, il datore di lavoro può svolgere personalmente i compiti del RSPP solo se l’azienda conta al massimo 30 lavoratori (50 in caso di aziende commerciali).
Tuttavia, questa non è una regola rigida. Il numero dei dipendenti non è l’unico fattore da prendere in considerazione quando si tratta del ruolo dell’RSPP datore di lavoro. Altri elementi importanti possono essere il livello generale di rischio nell’azienda, la complessità dell’organizzazione del lavoro e le specifiche competenze richieste per gestire la sicurezza. In alcuni casi, anche un numero basso di dipendenti potrebbe richiedere l’intervento di un RSPP esterno se il livello di rischio è elevato o se si tratta di attività particolarmente complesse.
Un altro fattore da considerare è la formazione del RSPP datore di lavoro. Per svolgere questo ruolo, infatti, è necessario aver frequentato corsi specifici e possedere una certa esperienza nel campo della prevenzione dei rischi sul lavoro. Se il datore non ha queste competenze, dovrà nominare un RSPP esterno indipendentemente dal numero dei dipendenti.
In conclusione, mentre c’è una linea guida generale che indica 30-50 lavoratori come limite massimo per quando il datore può assumere personalmente i compiti del RSPP, la decisione finale deve essere presa valutando attentamente tutte le circostanze specifiche. La sicurezza sul lavoro non è mai una questione da prendere alla leggera e il ruolo dell’RSPP datore di lavoro è fondamentale in questa prospettiva.
