In Italia tutte le aziende per svolgere la loro attività hanno l’obbligo di iscrizione alla Camera di Commercio che a sua volta assegna a ogni società un codice univoco di identificazione. Si tratta del codice ATECO, una combinazione di lettere e numeri che permettono di categorizzare l’azienda e inserirla in un settore di attività. Scomponendo il codice si possono individuare i settori ATECO:
- la sezione di attività (es. A: agricoltura, B: estrazione minerali da cave e miniere, C: attività manifatturiera, ecc.);
- la divisione (ad es. 01: coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali e servizi connessi, 12: Produzione di prodotti del tabacco, ecc.);
- il gruppo (ad es. 01.4: allevamento di animali, 03.1: pesca, ecc.);
- la classe (ad es. 01.14.00: coltivazione canna da zucchero, 01.15.00: coltivazione tabacco, ecc.);
- la categoria (ad es. 01.64.0: lavorazione delle sementi per la semina, 10.83.0: lavorazione del caffè e tè, ecc.);
- la sottocategoria.
Questi elementi rientrano tutti nello stesso codice e permettono di conoscere il settore specifico di attività. Un esempio di codice ATECO preso dall’elenco fornito dall’ISTAT e utile a comprendere di cosa stiamo parlando è il seguente: C10.71.10 Produzione di prodotti di panetteria freschi.
Possiamo subito individuare in testa la sezione di attività (C manifatturiera), la divisione (C10 industrie alimentari), il gruppo (10.7 produzione di prodotti da forno farinacei) e la classe (71.10 produzione prodotti panetteria freschi).
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