Nell’ambito della sicurezza sul lavoro, un aspetto sempre più rilevante è rappresentato dal cosiddetto stress lavoro correlato. Questo tipo di stress può avere ripercussioni negative sulla salute fisica e mentale dei lavoratori, con conseguenze anche sulla produttività aziendale. Vediamo quindi come effettuare una corretta valutazione del rischio stress lavoro correlato e quali strategie adottare per gestirlo ed evitarlo.
Che cos’è lo stress lavoro correlato?
Lo stress lavoro correlato è uno stato di tensione emotiva e fisiologica che può insorgere quando le richieste o le pressioni lavorative superano la capacità individuale di farvi fronte. Può manifestarsi con sintomi psicologici (come ansia, irritabilità, depressione), fisici (come mal di testa, insonnia, disturbi gastrointestinali) o comportamentali (come difficoltà a concentrarsi, diminuzione delle performance).
Come si valuta il rischio stress lavoro correlato?
La valutazione del rischio stress lavoro correlato deve essere inclusa nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Deve essere effettuata attraverso un’analisi oggettiva delle condizioni di lavoro e include l’identificazione dei fattori di stress, la valutazione dell’esposizione dei lavoratori e l’individuazione delle misure di prevenzione e protezione da adottare.
Come si gestisce ed evita lo stress lavoro correlato?
Per gestire ed evitare lo stress lavoro correlato, è fondamentale agire sia a livello organizzativo che individuale. A livello organizzativo, è importante migliorare le condizioni di lavoro (ad esempio, riducendo il carico di lavoro o i ritmi troppo intensi), promuovere un clima positivo e favorire la comunicazione. A livello individuale, invece, può essere utile sviluppare strategie personali per affrontare lo stress (come tecniche di rilassamento o una corretta gestione del tempo).
Conclusioni
In conclusione, la valutazione del rischio stress lavoro correlato rappresenta una tappa fondamentale nel processo di miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro. Gestirlo ed evitarlo non solo aiuta a tutelare il benessere dei lavoratori, ma contribuisce anche ad aumentare l’efficienza e la produttività aziendale.
