Il packaging alimentare, cioè il confezionamento degli alimenti, svolge un ruolo importante non solo dal punto di vista comunicativo e promozionale ma anche da quello della sicurezza dei prodotti poiché il materiale utilizzato per l’imballaggio deve assicurare la loro perfetta integrità e conservazione.
La confezione utilizzata deve assolvere a 4 funzioni principali
- preservare il prodotto dagli urti durante il trasporto
- mantenere intatte le qualità chimiche e fisiche dell’alimento
- offrire ai consumatori tutte le informazioni di sicurezza relative all’alimento (luogo e stabilimento d’origine, data di scadenza, materiale di confezionamento)
- promuovere il prodotto con notizie su premi e concorsi legati all’alimento con l’obiettivo di fidelizzare il cliente.
Il materiale utilizzato e la sua lavorazione svolgono un ruolo chiave nella garanzia di affidabilità e sicurezza di un prodotto alimentare. Vediamo i principali materiali utilizzati nel packaging.
La carta e il cartone sono quelli meno inquinanti e hanno raggiunto elevati standard di sicurezza sia per prodotti solidi che liquidi e, grazie a tecnologie come il Tetaprack, sono scelti da molte aziende.
Il vetro, che continua ad essere il più utilizzato per le bevande, ha il pregio, grazie ad un accurato processo di trattamento e oscuramento, di preservare i liquidi dalla luce.
La plastica è il materiale più utilizzato in generale ed è quello sottoposto alle maggiori ricerche scientifiche indirizzate a ridurne il potere altamente inquinante.
Infine, alluminio per le lattine e banda stagnata utilizzata ad esempio per tubetti o bustine di maionese presenti nei fast food.
L’obiettivo futuro dell’industria del packaging orientato alla sicurezza e alla salvaguardia dell’ambiente resta quello di produrre oggetti maneggevoli, leggeri, resistenti attraverso un uso minore di plastiche e uno maggiore di vetro.
