Tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori rientra tra le responsabilità del datore di lavoro che ha l’obbligo di legge di nominare dei responsabili addetti al primo soccorso sul lavoro.
Nello specifico si tratta di lavoratori che vengono scelti dal datore di lavoro per gestire le situazioni di emergenza all’interno dell’azienda o del comparto produttivo. La nomina dunque è a discrezione del datore di lavoro e il dipendente scelto non può rifiutarsi di ricoprirla o pretendere agevolazioni o variazioni di stipendio.
Non esiste un numero minimo di addetti al primo soccorso, dipende dal tipo e dalla dimensione dell’azienda, sarà il datore di lavoro con l’aiuto del medico competente a valutare la possibilità di coinvolgere uno o più lavoratori nel primo soccorso.
Da un punto di vista legislativo, responsabilità, nomine e formazione legati al primo soccorso sono regolati da:
- Dlgs. 81/08, nella revisione datata maggio 2014 all’articolo 45;
- Interpello ministeriale n. 02/2012 del 15 novembre 2012;
- Decreto ministeriale 388 del 15 luglio 2003.
La legge nello specifico, definisce il primo soccorso come tutte le azioni che si possono compiere in attesa dell’arrivo del personale qualificato. Contattare i soccorsi, guidare in direzione delle vie di fuga, ecc.
Per poter ricoprire questo ruolo è necessaria una formazione adeguata; i decreti sopra citati e gli interpelli, regolano proprio la formazione e gli aggiornamenti per gli addetti al primo soccorso. In particolare è il DM 388 del 15/07/2003 che dispone sui requisiti minimi che le aziende devono rispettare, sulla base della classe di rischio INAIL alla quale appartengono.
Devi seguire un corso per il primo soccorso in azienda? Affidati a noi