Duvri
L’articolo 26 del Testo Unico della sicurezza sul lavoro prevede in caso di contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione l’obbligo in capo al datore di lavoro e subappaltatori di coordinare gli interventi per la prevenzione e tra questi anche gli interventi che devono eliminare i rischi derivanti dalle interferenze.
L’adempimento è affrontato in maniera dettagliata nel comma 3 dello stesso articolo 26 che invita il datore di lavoro committente a promuovere la cooperazione e il coordinamento “elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze”.
Il citato documento deve essere conservato, allegato al contratto di appalto e d’opera e deve esserne consentita la consultazione ai rappresentati dei lavoratori per la sicurezza. Quando il datore di lavoro non coincide con il committente chi affida il contratto deve redigere un documento sui rischi standard relativi alla prestazione che dovrà poi essere integrato con i rischi specifici prima dell’esecuzione dalla persona che eseguirà il contratto stesso.
Il Testo unico chiarisce che l’intero adempimento non trova applicazione “ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature, ai lavori o servizi la cui durata non è superiore a cinque uomini-giorno, sempre che essi non comportino rischi derivanti dal rischio di incendio di livello elevato […]o dalla presenza di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto o di atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari”.
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