Con la riforma del Titolo V della Costituzione, il cui iter è iniziato con la discussione al Senato, la potestà legislativa in merito alla sicurezza sul lavoro e alla sicurezza alimentare (Haccp), potrebbe tornare allo Stato.
Il Senato infatti, in sede di discussione, ha affrontato la modifica dell’articolo 117 laddove recita “lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie e funzioni” alla lettera m) vengono aggiunte le “norme generali per la tutela della salute, la sicurezza alimentare e la tutela e sicurezza sul lavoro”.
Inoltre, procedendo all’abrogazione delle “materie di legislazione concorrente” attraverso la cancellazione del comma 3 dello stesso articolo 117, viene sottratta alle Regioni la possibilità di emanare provvedimenti normativi nel campo della sicurezza sul lavoro ed HACCP, tentando di porre fine in questo modo alla estrema eterogeneità in materia dovuta alla proliferazione (di Regione in Regione) di leggi, decreti, regolamenti diversi.
L’iter di revisione costituzionale è soltanto agli albori e con molta probabilità non si concluderà a breve ma gli esperti del settore e gli addetti ai lavori valutano le modifiche dell’articolo 117 un passo non più procrastinabile che inciderà nella sicurezza sul lavoro e sicurezza alimentare in maniera decisiva, anche in tema di semplificazione burocratica e amministrativa.
Finalmente può essere messo un freno alle tante interpretazioni della norma ed alla moltiplicazione di normative di carattere regionale che potrebbero favorire situazioni particolari a dispetto dell’interesse generale. Con il definitivo passaggio delle competenze allo Stato, a nostro avviso, la sicurezza del lavoro potrà liberarsi di qualsivoglia capriccio territoriale, ricreando così le premesse per una Legislazione Nazionale moderna ed efficace.
Non resta altro che aspettare, dunque, che l’iter di revisione Costituzionale si concluda in tempi celeri: l’intero sistema ne troverebbe un enorme beneficio.
