L’articolo 5 del Decreto Legislativo 81/08 decretava la formazione della Commissione Consultiva Permanente illustrandone le modalità dell’insediamento, in relazione alla natura dell’organismo stesso e alle funzioni che avrebbe avuto la responsabilità di presiedere. Tale organismo, negli anni successivi all’emanazione del Testo Unico, si è occupato di svolgere una serie di funzioni integrative al provvedimento normativo, oltre che di rispondere ai diversi interpelli proposti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il Decreto Legislativo 151/15, in ottica di riduzione delle spese pubbliche e di semplificazione e risparmio, ha ridotto il numero dei membri costituenti dagli originali quaranta agli attuali trenta, introducendo, in aggiunta agli enti rappresentati in precedenza, anche la presenza di tre medici del lavoro esperti di igiene e impiantistica industriale, e di un membro dell’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro). Attualmente la Commissione è costituita da 8 rappresentanti dei diversi Ministeri, 6 rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori e 6 di quelle dei Datori di Lavoro e 6 rappresentanti delle Regioni e delle Provincie Autonome.
Il 13 Gennaio 2016 è stato emesso dal Ministero del Lavoro il provvedimento che ridefinisce le modalità, le tempistiche e i criteri per l’identificazione dei componenti e per il rinnovo della carica una volta pervenuta a scadenza. Il provvedimento si compone di cinque brevi articoli:
- Il primo articolo stabilisce le tempistiche per la designazione delle cariche, il Ministero deve pubblicare sul proprio portale, entro cinque mesi dalla fine del mandato in corso, un opportuno avviso di scadenza con l’obiettivo di concedere il tempo necessario ai membri in carica di rinnovare il proprio interesse all’esercizio della funzione, o di indicare in alternativa, il nominativo di un eventuale esperto sostituto.
- Il secondo articolo riguarda le rappresentanze delle Regioni e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, alle quali il Ministero conferisce delega, in sede di Conferenza delle Regioni, a poter nominare i propri rappresentanti.
- Nell’articolo 3 si definiscono le modalità di assegnazione dell’incarico all’interno delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro più rappresentative a livello nazionale. Le organizzazioni avranno facoltà di indicare il nominativo dei propri rappresentanti che entreranno a far parte della Commissione; nell’eventualità che il numero delle persone indicato sia superiore a quello massimo previsto dal D.Lgs 151 (dodici membri), sarà il Ministero stesso a effettuare insindacabile selezione considerando l’effettiva partecipazione delle organizzazioni alle contrattazioni nazionali, con la precisazione che sarà garantito il pluralismo in base a elementi vincolanti quali la diffusione delle organizzazioni stesse sul territorio nazionale e la loro reale consistenza.
- L’aspetto innovativo relativo alla nomina dei tre medici del lavoro introdotto dall’art 6, comma 1l, viene meglio sviluppato nell’articolo 4 del provvedimento, che attribuisce al Ministero del Lavoro la facoltà di individuare questi soggetti, e di ratificarne l’incarico successivamente all’insediamento della nuova Commissione.
- Le disposizioni transitorie e finali di cui all’articolo 5, stabiliscono le tempistiche per la nomina e la costituzione della nuova Commissione Permanente in due mesi dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale. Entro tale termine il Ministero pubblicherà sul proprio sito l’avviso di scadenza di cui all’articolo 1, dando decorrenza effettiva delle tempistiche ivi definite.
L’attuale Commissione, in carica dal 14 Luglio 2014, resta insediata e operativa fino all’effettiva data di costituzione della nuova assemblea costitutiva.
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